mercoledì 30 maggio 2012

Nessuno fa niente per niente

Nemmeno io, distribuendo Dento gratuitamente in internet, faccio niente per niente.
Nel caso particolare ne ricavo notorietà e feedback per continuare a fare il mio hobby, poco, ma non è niente.
Da LaFirst del collega Accialini ricevo una mail che mi avvisa sulle opportunità offerte da ADE:


ADE si definisce: Leader nella gestione specializzata di servizi odontoiatrici per le Compagnie di Assicurazioni.
Cosa fanno: sono impegnati ad estendere a tutta la popolazione i vantaggi derivanti dalla cura e dalla salute di bocca e denti.
Offrono alle compagnie di assicurazione un ampio Network di centri odontoiatrici convenzionati (284 in Italia)
Offrono alle compagnie di assicurazione libertà di scelta del centro odontoiatrico convenzionato all'interno del Network di strutture mediche convenzionate rigorosamente selezionate da ADE.
ADE offre alle Compagnie di Assicurazione una gestione di servizi odontoiatrici specializzati della massima qualità.
Estendere a tutta la popolazione i benefici derivanti dalla cura e dalla salute di bocca e denti è la nostra mission e secondo questa ADE ha costituito il proprio Network.
ADE recita: Cambiare Dentista per cogliere nuove opportunità. Nella scelta del dentista è consuetudine affidarsi alle raccomandazioni o referenze di parenti e amici. Andare da un nuovo dentista sconosciuto può rappresentare per tanti un problema. Tuttavia , molti tentano il cambio per cogliere i vantaggi che il mercato offre. ADE ha accertato che soltanto attraverso l'erogazione di servizi di qualità è possibile acquistare la fiducia di nuovi assistiti.
Il sito è a disposizione per chi vorrà approfondire. 


Nel rapporto un tempo semplice, tra paziente e curante, col passare del tempo si sono frapposte sempre più entità, assicurazioni ed ora anche un servizio come questo che è addirittura di supporto alle Compagnie di Assicurazione.
Visto che nessuno fa niente per niente e le assicurazioni ed ora questi tipi di service prosperano pagando stipendi a decine e decine di impiegati chi ci smena in questo allungamento della filiera?
Sicuramente dal punto di vista economico una fetta di utile ci viene tolta, a fronte di un aleatorio aumento di lavoro (badate bene lavoro, non guadagno) ma, in ultima analisi chi ci perde è proprio il paziente.
Anche se tutti sbandierano qualità a destra e a manca, la qualità in una attività manuale deriva sempre e solo dalle manine possibilmente collegate al cervellino dell'odontoiatra che opera in bocca, tutti gli altri fronzoli sono balle.
Per fare bene le cose devi essere motivato ed avere tempo, il tempo è denaro quindi devi essere pagato adeguatamente ed il giusto compenso non può essere imposto da un terzo che in definitiva è solo un parassita.
C'è un altra riflessione da fare, leggete le cose che fa ADE per le Assicurazioni, è esattamente quello che vorrei facesse ANDI per me!
Promuovermi come immagine al pubblico controllando la qualità della mia struttura ed in definitiva il livello della mia prestazione sanitaria.....


Germano

sabato 26 maggio 2012

Come non essere d'accordo

Dalla mitica lista DentistiFmpMac ricevo questa mail di Paolo Lesca e, senza nemmeno chiedergli il permesso, la pubblico per permettere una ancora più ampia lettura:



Ricevo oggi nella mia posta "reale" una confezione cartonata con tanto di mega logo "ANDI" sulla copertina e relativo "sponsor" dell'operazione.

All'interno una lettera del Presidente Nazionale, e materiale vario di tipo promozionale che mi invita ad associarmi illustrandomi i vantaggi nell'adesione : diventeresti un "privilegiato"… (PrivilegiANDI)...

Poi i "progetti" lanciati dall'ANDI che hanno come obiettivo l'estetica con sicurezza, i trattamenti con microfiller, l'armonia del sorriso, ecc…

Il primo sentimento è di tristezza, di rabbia, di sconsolata depressione : io vedo bocche da medioevo, mi si siede sulla poltrona persone la cui igiene (non solo quella orale) è compromessa fortemente (da un po' di tempo uso un balsamo al mentolo sulla mascherina per superare la nausea e poterli curare…).

Bambini con le bocche devastate da bibite gassate, alimentazione pessima, scarsa propensione alle cure….. in una frase "figli orfani di genitori viventi", anziani edentuli, trentenni con piercing e tattoo di ogni genere ma con carie inogniddove…ecc..

Ed il problema della professione sono i "microfiller" ? La nostra "mission" è il "calcolo" dell'architettura gengivale con analisi al computer perché il sorriso "destro" della gnocca che si fa di cocaina e va ai party di nuovi magnaccia con SUV e tessera di partito, sia uguale al sorriso "sinistro" ?

E' QUESTA la professione che interessa all'ANDI ? Dobbiamo preparare "brioches" perché il "popolo" ha fame ? Appronteremo nei nostri studi "plateau" di macarons per festeggiare il 21 dicembre 2012 nell'attesa che il Titanic si becchi (meritatamente) il sacrosanto "scoglio" tra caviale e champagne ??

Io vorrei sapere COSA ha fatto l'ANDI in questi anni da che sono laureato per tutelare il MIO diploma di laurea, a parte una GUERRA feroce all'inizio per evitare che gli Odonto-Puffi entrassero nel mercato…. dobbiamo a lor signori se abbiamo (forse) una previdenza ? Dobbiamo a lor signori se oggi possiamo esercitare nel SSN ? Dobbiamo a lor signori se il Corso di Laurea in Odontoiatria ha raggiunto una sua dignità ?

Io vorrei capire PERCHE' a tutt'oggi la professione è frammentata, divisa, con persone di ogni genere che la pratica, perché NON esiste un programma NAZIONALE di prevenzione dentale costruita dal Ministero della Salute UNITAMENTE alle Associazioni di categoria, perché in tanti anni che esercito NESSUNO mi ha mai chiesto quanti denti curo, estraggo, otturo per stabilire l'indice della SALUTE DENTALE della popolazione italiana, cose NORMALI in Paesi Normali ?

Io credo che la MIA professione, il MIO corso di laurea esista e vada avanti *NONOSTANTE* l'ANDI, non grazie allo stesso anche perché gli uomini che ho conosciuto nell'ANDI non credo che abbiano "lavorato" per il bene della professione, ma sicuramente per il LORO tornaconto.

Forse è stata una MIA esperienza diretta, unica, ne sono arciconvinto (sehhhhh), e per quelle poche mele marce che ho conosciuto vi sono fior di professionisti SANI, ma sono QUELLI che avrebbero dovuto fare pulizia e non stare a guardare per convenienza di "favore", ed in ogni caso quanto TENTAI di cambiare il mondo del dentale chi mise i bastoni tra i piedi su iniziative come quella di creare un Corso per Assistenti Dentali a livello Nazionale, furono proprio loro….

Un Paese che NON cambia come il nostro è perché la SUA classe dirigente NON vuole cambiare ma vuole SOLO difendere il SUO status QUO e siamo ormai alla frutta : chi ha studiato VERAMENTE sui banchi di scuola, chi ha intrapreso un'attività sudandosi ogni giorno il pane, chi non ha avuto spinte o parenti farlocchi onorevoli è ARCISTUFO di una classe dirigente di imbucati, di "amichimii", di lauree false, di incapaci al potere.

Se QUESTO Paese non lo si può cambiare, MEGLIO cambiare Paese ! 

Altro che ANDI….con questa campagna promozionale viene voglia di iscriversi…………….all'AIO !!!!!!

P.L.

venerdì 25 maggio 2012

Precisazioni sulla fatturazione in Dento


Nella professione di dentista può capitare di dover fatturare a soggetti diversi dal paziente.
Controllate periodicamente col vostro commercialista il libro dei cespiti per la vendita di beni inutilizzati.
Dento consente la fatturazione verso i Pazienti ma anche verso collaboratori, dipendenti, laboratori, studi, fornitori ed esterni.
Verso i pazienti consente di fatturare in due modi distinti, il primo dalla anagrafica (Sezione stampe in caso per esempio di una vendita per cessione beni) ed il secondo, per le prestazioni odontoiatriche è possibile esclusivamente dalle cartelle dentali ed ortodontiche.
La fatturazione per cessione di beni verso i soggetti sopra elencati sarà con IVA.
In caso di collaborazioni presso gli studi di colleghi, la fatturazione sarà con ritenuta d'acconto.
I CTU potranno fatturare con IVA e ritenuta d'acconto.
Il programma consente anche di emettere note di accredito e di 
definire le fatture come quietanzate o non quietanzate come succede nei pagamenti con fondi di convenzione.
Dento sceglie automaticamente numero di fattura, data, intestazione e nel caso di fatturazione da schede di lavoro anche il tipo di fattura (acconto 
o saldo) consente comunque di modificare tutti i parametri della fattura (numero e data e nel caso di saldo la trasformazione in acconto).
Per evitare errori di numerazione delle fatture è consentito cancellare solo l'ultima fattura emessa.
Dalla sezione fatture della scheda dentale od ortodontica si possono generare fatture al Paziente per quel piano di cure specifico.
Sono attivi controlli per impedire errori nell'importo finale (sovra fatturazione) e capisce da solo se la fattura sarà di acconto o di saldo.  
E' possibile intervenire sul numero di fatturazione per 
iniziare la fatturazione da qualsiasi numero ad anno iniziato.
Nell'ultima versione sono state inserite nuove caratteristiche.
Abbiamo ora anche la possibilità di registrare il tipo di pagamento (contanti, assegni o POS) ed una completa gestione del bollo come da insegnamenti di Paolo Bortolini.
Nell'immagine vediamo un avviso per impedire il superamento di pagamenti con 1.000 euro in contanti.
Il tutto finalizzato alla gestione del nuovo modulo cassa/banca.



mercoledì 23 maggio 2012

Utilizzare Dento in rete

Come si usa Dento in rete?

Dento viene distribuito come programma funzionante (runtime) solo per Macintosh (vedi le ragioni cliccando sulla parola) anche se FileMaker è multipiattaforma.
Per scelta di FileMaker Inc. il runtime è solo monoutente.
Per usare Dento in rete è necessario acquistare una licenza FileMaker per ogni macchina della rete.
Fino ad un numero di client inferiore a 5 non è necessario acquistare una licenza FileMaker Server.
Con 5 client è necessario avere una macchina server dedicata con una licenza FileMaker Server, FileMaker Server consente tra l'altro funzioni di back up automatizzate e prestazioni migliori.
I migliori risultati si ottengono con una rete cablata ad 1 giga bit e un gruppo di continuità sul server (per evitare sbalzi di tensione e spegnimenti che causerebbero il danneggiamento del programma.

Germano

martedì 22 maggio 2012

Sulle Fatture.......


Riporto un quesito da una mail di un utente Dento che può essere di interesse comune:

sarebbe così gentile da dirmi se è possibile modificare una fattura
una volta emessa?


Dipende dalla versione di Dento.
Nelle più recenti versioni, tramite il tasto "modifica" che è posto in alto nel formato fattura ( menu > contabilità-statistiche > fatture > cliccare sulla riga della fattura) è possibile modificare data e numero della fattura.


Ci siamo accorti di aver fatturato la stessa seduta
di igiene a due persone diverse...per un equivoco!
A livello contabile so di poterla annullare ma avrei preferito farla
sparire anche dal programma o perlomeno poterne forzare l'importo
mettendo "0".


Solo l'ultima fattura è cancellabile, se trasformiamo (col pulsante modifica) la fattura sbagliata in ultima è possibile cancellarla.
Poi rimane il problema del buco di numerazione rimasto, una delle prossime fatture andrà modificata facendola diventare quella mancante.
Attenzione bisogna modificare di conseguenza in modo corretto la data, data e numerazione devono essere coerenti.
Le fatture in lista non saranno comunque presentate con la sequenza numerica corretta (non sono ordinate, vengono presentate a video con la sequenza di creazione).
Il modo corretto di agire sarebbe quello di trasformare la fattura errata in non quietanzata oppure annullarla emettendo una nota di accredito di pari importo.


Distinti Saluti Germano Usoni

giovedì 17 maggio 2012

Fusione fredda

Premessa:
Al corso del 3 marzo un collega aveva espresso il desiderio di poter ordinare la lista delle prestazioni del piano di cura.
Il collega voleva avere dalla lista l'ordine di esecuzione delle prestazioni cioè crearsi una scaletta da seguire o da comunicare ad eventuali collaboratori.
Dento non aveva questa caratteristica perché non ne ho mai sentito la necessità, ho sempre ragionato sull'odontogramma e non su di una lista, ma ho messo da parte il consiglio e con Sandro, quando si è presentata l'occasione, abbiamo fatto questo:
abbiamo aggiunto una colonna iniziale numerica nel formato di creazione del preventivo sulla quale ordinare il portale ed abbiamo attribuito ad ogni prestazione un numero progressivo.
Il clinico, con un sistema già descritto in questo blog, può così generare l'ordine di esecuzione delle prestazioni del piano di cura.
Questo lavoro fatto così, fine a se stesso, aveva poco significato, perciò abbiamo creato un formato lista sul quale intervenire con più comodità senza accedere al formato di definizione del preventivo. Nel periodo di debugging abbiamo apportato alcuni perfezionamenti: ora quando una prestazione è completamente terminata passa in fondo all'elenco, di conseguenza vengono portate in altro quelle ancora da fare. Le prestazioni terminate non sono più riordinabili mentre quelle ancora da eseguire si. Poi è stata la volta dei post di Paolo Lesca, successivamente  Roberto Manca  che auspicava un formato nel quale si potesse riunire sia vista ad odontogramma che quella a elenco e Roberto Crenna che consigliava di togliere le informazioni contabili dalla schermata clinica.
Fare tutto in unico formato sarebbe stato impossibile a meno di non usare monitor enormi o font microscopici, poi, come spiegato nel precedente post, avevo la necessità di togliere 50 pixel di altezza ai formati di Dento per farlo rientrare nelle misure 1280x800.
La soluzione che a mio parere ha dato la migliore usabilità alla fine è stata questa:







un'icona posizionata in alto a destra dell'odontogramma fa comparire una finestra flottante dimensionata al 75% dell'originale che oltre al formato elenco (riordinabile) riporta in basso i dati contabili della scheda.
In alto nel formato sopra all'elenco è riportata la data di inizio terapia (immessa automaticamente all'esecuzione della prima terapia), la durata del piano di cura e la data di termine del piano di cure (immessa automaticamente al termine delle cure).
L'elenco degli appuntamenti visibili nella scheda dentale sono ora solo quelli inerenti alla durata del periodo di cura di quel piano di lavoro.
In questo modo l'utente dalla consultazione dell'importo del piano di cure e dal numero di ore impiegate potrà avere idea del rendimento del piano di cure.
La finestra (qui rappresentata in un formato 1440x900) è spostabile e permette di avere sott'occhio sia odontogramma che lista.
Dopo l'opportuno periodo di debugging (visto il ridimensionamento di tutte le schermate di Dento e relativi script) il tutto sarà disponibile nella seconda metà dell'anno.


Germano

mercoledì 16 maggio 2012

Rimpicciolire per ottenere di più

Uno dei difetti di Dento è il suo formato 1280x850.
La conversione di Dent-One in Dento è iniziata nel 2004 in occasione del passaggio da FileMaker 6 a 7 ed il portatile che avevo allora era il Titanium (una delle più grosse ciofeche di Apple, delicato, si sverniciava il bordo e partivano delle scossettine ai polsi, si ammaccava con estrema facilità, costava una tombola) con uno schermo di 1280x850 pixel e di conseguenza le schermate sono nate con quella dimensione.
Questo ha penalizzato l'uso di Dento sui portatili entry level di Apple che hanno una risoluzione di 1280x800: nei MacBook rimangono fuori i pulsanti di navigazione che in Dento sono posizionati in basso.
Peccato perché sarebbe logico che un programma gratuito potesse girare sulla macchina meno costosa.
A fine marzo sono arrivati i post di Roberto Manca e di Roberto Crenna (coi quali ho fatto un po' di confusione attribuendo frasi di uno all'altro) nei quali mi si consigliava di rivedere alcuni aspetti dei formati e di non rendere visibili le informazioni economiche nella scheda.
Roberto Manca nel suo intervento ha scritto in merito alla rappresentazione del piano di lavoro come odontogramma o lista: .....trovo tuttavia che le due posizioni dovrebbero trovare la loro fusione e complementarietà (per la felicità di tutti) nella fusione in un'unica schermata. Il diario è complementare e non sostitutivo....
Nel corso su Dento tenuto a Marzo alcuni partecipanti chiedevano di aggiungere la possibilità di ordinare le prestazioni secondo l'ordine in cui vorremmo eseguirle al momento di creare il preventivo.
Erano spunti per far partire un miglioramento.
Da qui sono nati i tentativi di creare una nuova scheda di lavoro che rappresentasse odontogramma ed elenco delle prestazioni contemporaneamente.
Ho creato alcuni prototipi proposti alla mia socia Dott.sa Rebagliati ed alle mie assistenti per la valutazione, tutti bocciati e con un difetto: per creare un formato di fusione si doveva ingrandire la schermata arrivando almeno a 1440x900 col risultato di innalzare ancora di più le caratteristiche hardware per l'uso del programma.
Da questi tentativi falliti è emersa però la possibilità di ottimizzare l'attuale scheda riuscendo ad eliminare 50 pixel di altezza senza perdere informazioni cliniche.
Almeno un risultato si potrà ottenere ma il formato elenco? Dobbiamo rinunciare alla fusione? 
No naturalmente, il problema è stato risolto e la nuova scheda dentale approvata da socia e assistenti...........ve la mostro nel prossimo post dal titolo: FUSIONE FREDDA!

domenica 13 maggio 2012

Un post perplesso?!

Il mio primo post scritto da iPad, per questo sono perplesso....... 
Venerdì dopo un tentennamento di mesi mi sono deciso all'acquisto.
I più attenti di voi ricorderanno che prima, a Natale, ne abbiamo regalato due alle assistenti con l'intento, miseramente fallito di stimolarle a seguire la nostra pagina in Facebook. 
Uno bianco e uno nero, d'altronde anche loro, Samantha e Marzia sono una bianca ed una nera, il nero l'ha scelto la bionda ed il bianco la mora, giusto no? 
Ora, con uno pieno di giochi, ci gioca la nipotina di tre anni e con l'altro il fidanzato fotografo. 
Una delle cose che mi chiedono più spesso gli utenti Dento nelle mail è a quando una versione per iPad, devo dire che mi hanno rotto! 
Al contrario dell'amico Paolo Lesca che lo ama incondizionatamente a me l'ipad lascia indifferente, ma Paolo non è mica un pirla, ed allora il dubbio che mi fosse sfuggito qualcosa mi ha assalito. 
Ne ho comprato uno bianco, da solo 16GB, (la crisi....) ma di ultima generazione, per capire qualcosa della risoluzione dello schermo. 
Impressioni: pensavo pesasse meno...... è più scomodo del mio Air per scrivere sulle gambe a letto ma la scrittura è veloce come anche la navigazione su internet. 
Mentre ci scrivo mi accorgo che un po' tutti i programmi sono versioni semplificate degli equivalenti programmi per computer, mi manca molto la barra dei menù in alto. 
Necessariamente anche tutta l'interfaccia di Dento andrebbe rivista, schermate semplificate con meno elementi. 
Già questo significa meno potenza, si perché anche un software ha la sua potenza, anzi un programma ben fatto fa guadagnare in velocità d'uso (potenza) molto di più del processore che uscirà tra dieci anni.
Mah, cosa avrà questo iPad? Domani in studio ci carico FileMaker Go e vediamo un po'. 
Buonanotte

giovedì 10 maggio 2012

Una mentalità sbagliata

Non centra nulla con Dento ma visto che sono incazzato ed ho un blog......

1) Mi sono appena recato in un colorificio con un campione di colore, vengo accolto da due commessi, mi spiegano che dovrò comprarne un chilo perché il tintometro non può farne meno, lo sapevo ed accetto, mi dicono però che ora non si può fare perché stanno per andare a mangiare........ estraggo il fedele iPhone e guardo l'ora sono le 12,27, lo mostro ai due commessi che ribattono: per fare il colore ci vorranno una decina di minuti, deve tornare alle 14,30...........
Li saluto e chiedo: lavorate anche nel colorificio di via Stelvio?
No (naturalmente) perché?
In quel caso vi avrei detto arrivederci, ci saremmo visti li oggi alle 14,30!

2) Telefono all'arabo per ordinare il panino con la cotoletta, le hanno finite ed allora passo, decido di scendere.
Non faccio in tempo a cambiarmi che l'arabo richiama per dirmi che ha mandato il ragazzo a prenderle e che in quindici minuti avrò il mio panino!
Sapete per quanti euro? cinque compreso bibita, patatine e me lo porta in studio!
Quando ho dato due euro al ragazzo di mancia aveva un sorriso da orecchio a orecchio............

Riflettiamoci.........

giovedì 3 maggio 2012

Il miglior gestionale per l'odontoiatra

Non è un caso che il titolo del blog sia "Il miglior gestionale per l'odontoiatra" e non per lo studio dentistico.
Dento è perfettamente utilizzabile anche dal consulente, cosa che non è comune tra i gestionali odontoiatrici.
Le nostre professioni, generalmente, iniziano con una consulenza. Molti scelgono di rimanere consulenti e di non affrontare il problema di apertura di uno studio, non per questo dobbiamo a rinunciare ad una gestione informatica della professione, da giovani non pensiamo che il nostro archivio, cartaceo od informatizzato che sia, racconta cosa abbiamo fatto nella nostra vita professionale ed alla fine, se vogliamo, chi siamo stati.
Io sono consulente ortodontico e mi sono creato una piccola incompleta e discutibile "cartella ortodontica" per tener traccia di quello che faccio negli studi dei colleghi ma, soprattutto, per avere il controllo economico dei pazienti.
Quando arrivo negli studi, consegno a chi tiene i conti la lista dei pazienti che hanno rate in scadenza, in modo che possano controllare se i nostri reciproci conti sono corretti. Per fare questo non devo fare uno sforzo, il programma lo fa per me all'inizio del rapporto col paziente.
Se fossi un consulente generico Dento mi permetterebbe comunque di registrare tutto quello che ho fatto su di un paziente.
Anche se è utile fare questo per tener traccia del lato economico, è molto più utile farlo per i risvolti medico legali di responsabilità professionale.
Il consulente, in alcune realtà, è pagato una miseria a ore ma, nonostante questo, ha tutti gli svantaggi dal punto di vista medico legale di un professionista super pagato. Che almeno tenga traccia di ciò che ha eseguito per non venir chiamato in causa un domani per ciò che magari non ha fatto.
Chi fa consulenza può aprire una scheda del paziente e segnare di volta in volta cosa ha eseguito, se lo studio ospitante ci fornirà anche il tariffario potremo avere la cifra esatta di quanto ci dovranno corrispondere, con report per paziente o per periodo.
Nell'ultima versione Dento consente di differenziare le percentuali di retribuzione per ognuna delle categorie di prestazione (endodonzia, chirurgia ecc.).
Sul lato fatturazione invece è in grado di eseguire tutti i tipi di fatturazione necessari ad un odontoiatra.
La mia speranza, per ora disattesa, è che Dento si diffonda tra i giovani odontoiatri, più avvezzi all'uso del mezzo informatico e di Macintosh in particolare.
In attesa di poter presentare il programma in ambito universitario (di qualsiasi città) mi affido alla potenza di Internet e del passa parola........


Germano