mercoledì 30 novembre 2011

Marketing: Slow Tooth

Riporto qui un articolo dell'amico Paolo Lesca di Biella in merito ad una interessante iniziativa di marketing dentale.
Leggetela con attenzione ed esprimete i vostri giudizi:


2011 : la fine di un'epoca,o la rinascita di un'altra ?

PREMESSA : La globalizzazione ha cambiato i mercati e la grande responsabilità dei cambiamenti di comportamento del "pubblico" è sicuramente legata alla Grande Distribuzione Organizzata (G.D.O.).
Il mettere ogni tipo di merce su di uno scaffale a disposizione di qualsivoglia impulso di acquisto ha creato l'utente che accede a qualsivoglia servizio con la volontà di soddisfare bisogni compulsivi,refrattari ad ogni genere di programmazione sensata.
Si cerca la "soddisfazione di un desiderio" più che scelte oculate di acquisto per beni durevoli.
Parimenti la crisi economica ha ridotto la potenzialità di acquisto degli stessi qualitativamente elevati inducendo nel consumatore l'idea che si può avere tutto a costi risibili oppure acquistabile con rateazione di piccoli importi (salvo poi scoprire ogni tipo di truffa pseudo-commerciale legati al credito al consumo).
Da questo tipo di follia collettiva (simile a quella che si verificò nel Medio Evo con il commercio delle reliquie religiose),non sono state escluse le cure odontoiatriche : offerta di prestazioni a costi inferiori nei Paesi dell'Est,catene in franchising con le offerte del mese in Italia,piani di finanziamento delle cure con rateazioni apparentemente convenienti,etc...
La professione tradizionale è rimasta spiazzata da una richiesta da parte degli utenti che non collima con quanto i nostri studi possono offrire : gli ambulatori della sanità odontoiatrica pubblica sono stati letteralmente presi d'assalto da utenti che cercano prestazioni gratuite in quanto "non voglio più pagare il dentista !",ritenendo costi anche risibili intollerabili per le proprie tasche già all'osso dopo aver firmato crediti al consumo per auto/moto/viaggi/informatica/etc....
Questa massa di utenti sarà sempre più preda di offerte di cliniche odontoiatriche impostate sul metodo della G.D.O.,ovvero accesso facilitato (nessun appuntamento,personale sempre disponibile in orari di qualsivoglia tipo),costi affrontati con il metodo dei finanziamenti previa accettazione di contratti capestro scritti a corpo sei dai quali è impossibile recedere,qualità scadente legata a materiali e personale sotto pagato,anche se la facilità d'acquisto della G.D.O.potrebbe spiazzare i nostri fornitori tradizionali.
La fetta di utenti qualificati,di buon senso in grado di comprendere i valori aggiunti dei nostri studi sarà sempre più piccola mettendo così ancora più in crisi la capacità di gestire i nostri studi che troveranno inoltre difficoltà nell'aggiornare le proprie attrezzature rispetto alla G.D.O. (tac-combine/sistemi di scannerizzazione digitali,etc...).
ANALISI : quando un mercato cambia radicalmente spiazzando intere categorie vi sono molte possibilità di agire : il cambiamento è sempre una sfida e sapere cogliere le sfide è sintomo di intelligenza,di capacità d'adattamento.
Va anche evidenziato che la velocità dei cambiamenti è rapidamente progressiva al punto che,a volte,chi rimane fermo al nastro di partenza,dopo una sofferenza iniziale,coglie di nuovo altre opportunità alla fine di un ciclo che riporta l'utenza a rivalutare quanto tempo prima aveva disprezzato sull'onda del "nuovo".
Anche se l'utenza non frequenta più i nostri studi,ciò non significa che non via sia una precipua esigenza di cure odontoiatriche,anzi questa aumenta vieppiù in relazione ad abitudini alimentari scellerate (obesità e nutrizione senza regole sono facilmente riscontrabili nell'età infantile) : questa utenza affronta il problema odontoiatrico esclusivamente nell'ottica dell'URGENZA ovvero quando si trova di fronte al dolore acuto (bisogno compulsivo all'acquisto,al servizio ricercato).
Passata questa fase,dove,di norma,alle prime crisi risolte con i soli farmaci (che hanno indubbiamente migliorato la loro efficacia),fanno seguito recidive ricorrenti per la mancata risoluzione del problema,questa utenza cerca soluzioni le più disparate ma dove alla base l'obiettivo è quello di NON SPENDERE ritenendo il costo delle cure odontoiatriche insostenibili (costi analoghi per il divertimento od il tempo libero invece sono ritenute più che congrue,differenza di richiesta<- >aspettativa).
Si crea una sorta di corto-circuito difficile da risolvere : mancanza totale di prevenzione, patologia, dolore, urgenza, soluzione temporanea, tempo di latenza senza soluzione definitiva, aggravamento della patologia, urgenza,soluzione temporanea,etc....
Nelle diverse fasi successive alla mancanza di soluzione definitiva l'utenza cerca di dare risposte rivolgendosi al Sistema Sanitario Nazionale scontrandosi con tempi di prenotazione sempre più allungati (se per prendere una barca ferma al porto che ha una capienza di 100 posti arrivano 1000 utenti,i viaggi per andare dall'altra parte della riva possono sì aumentare,ma il percorso e la capienza sono sempre quelli,ergo la variabile tempo di attesa aumenta vieppiù),oppure si rivolge all'odontoiatria abusiva (che si è riciclata come sub-agente di servizi odontoiatrici oltre confine),creando così patologia iatrogena ed andando a minare ulteriormente i portafogli dei malcapitati.
In realtà la crisi economica sta facendo svaporare la cosiddetta classe media che è alla base della continuità e della tenuta dei consumi e la forbice tra chi può e chi NON può si allarga vieppiù.
La G.D.O.,oppure alcuni esponenti della nostra professione che credono nella G.D.O. come metodo,aumenterà l'offerta di servizi odontoiatrici rivolgendosi a questa mid-class in crisi che HA l'esigenza di cure,ma ha una ridotta capacità di spesa : situazione analoga è certamente avvenuta nella ristorazione e l'introduzione dell'euro ha creato una sorta di follìa sulle richieste al punto che una pizza ed una birra in pizzeria costa come un pasto di buona qualità in ristoranti di medio
livello,appiattimento dei costi che ai tempi della lira non esisteva !
Se analizziamo le nostre tariffe PRIMA dell'introduzione dell'euro e le confrontiamo con le nostre di oggi,il dentista italiano è meno COSTOSO di allora,ma la percezione che ha l'utenza è perfettamente all'opposto e ciò sta ben ad avvalorare quanto il "marketing" sia importante.
SOLUZIONI : difficile che i nostri studi nati con una mentalità individualista,dove ci siamo abituati (viziati) ad essere primari di noi stessi,possano dar vita ad associazioni o società allargate con fusioni di realtà consolidate,anche con investimenti ancora da ammortizzare.
Difficile che i nostri studi possano buttarsi a pesce su investimenti onerosi avendo prospettive di rientro non chiarissime a fronte di un mercato che si sgonfia : d'altra parte non stare al passo con i tempi rischia di buttarci fuori ancora più dal mercato,stante il fatto che lo stesso avrà un impatto pubblicitario sempre più aggressivo.
Per altro :a cinquanta e più anni di età anagrafica,forse l'investimento migliore in un medioevo imperante come quello attuale,è quello previdenziale-assicurativo personalistico,ma anche lì il rischio di perdere tutto è,oggettivamente,reale (do you remember Lehman-Brothers or Brioschi & Partners ?).
Diversa la realtà per chi è neo-laureato con solide spalle economiche familiari : la soluzione è certamente quella di studi associati ex-novo con molti operatori già orientati ab initio sulle differenti specialità di branca,con investimenti su tecnologie che semplificano il lavoro,con buona comunicazione,metodi attualizzati (database gestionali interlacciati al mondo del web o della comunicazione telefonica,agende ad personam gestibili dal paziente via smartphone,etc...).
Cosa fare allora volendo mantenere le nostre individualità professionali in un mercato folle e farlocco ?? In primis,come sempre,analizzare i propri punti di forza per evidenziarli,mentre quelli "deboli" vanno assolutamente resi meno tali.
A mio modesto avviso il NOSTRO valore aggiunto è una attenzione TOTALE per le esigenze dei nostri pazienti che la G.D.O. NON potrà mai avere,ma ci si riferisce alla QUALITA' della prestazione e non certo al contorno,cosa NON sempre percepita dall'utenza.
Per farla breve,se guardiamo alle nostre realtà raffrontate alla concorrenza agguerrita,il nostro modus operandi è quello che si può definire come SLOW-TOOTH,mentre quello della G.D.O. va sotto il termine FAST-TOOTH usando l'esempio "alimentare" ormai consolidato.
Se così è,il nostro metodo d'azione va PROMOSSO,RIVALUTATO,PUBBLICIZZATO,esattamente come ha fatto Carlin Petrini con la catena virtuosa del circuito delle Osterie d'Italia : va creata una sorta di Guida alla Buona Odontoiatria con tanto di "schede" degli studi odontoiatrici in essa inserita che descrivano le specifiche degli stessi,gli operatori,le loro peculiarità,una sorta di indice delle tariffe praticate,proprio sulla linea di quanto fatto nell'esempio citato.
Va creato un logo (lumachina con dente sulla chiocciola ?),uno slogan,va fatta PUBBLICITA' : creare una società dove ciascuno di noi ci metta del suo per PAGARE chi si occupi di promuovere logo,guida e nostri studi,ci consentirebbe di continuare a lavorare (pur seguendo la società pubblicitaria),ci consentirebbe di essere fuori da giochi sindacali o associativi (è pura promozione pubblicitaria,puro servizio parallelo alle nostre attività).
I canali per promuovere questo tipo di attività sono AL DI FUORI del mondo associativo dentale,sono i canali della COMUNICAZIONE al pubblico,magari iniziando da realtà LOCALI (meno costose) a fronte di un impianto promozionale UNIVOCO : i colleghi che vorranno aderire a questa realtà dovranno CONOSCERLA come utenti,non all'interno del sistema del "dentale",forma gestita in modo tutt'altro che trasparente.
E' altresì evidente che gli studi sulla Guida dovranno rispondere ad un DECALOGO che ne garantisca all'utente quanto promesso (SLOW-TOOTH come indice di attenzione all'utente,di qualità dei materiali scelti,di personale qualificato,etc...),senza avere la pretesa di una ISO o altri tecnicismi alle volte ottenibili con il semplice pagamento di un dazio per "esserci",bensì con alla base come principio ispiratore il caro e vecchio,ormai pensionato BUON SENSO !
Una "catena" simile può essere contagiosa alla lunga,può coinvolgere fornitori qualificati (guardate le edizioni di "Golosaria" della "copia" Massobrio che ha coinvolto chi FORNISCE i capisaldi dei locali slow-food,cosa portano....),può rappresentare per molti una vera opportunità di rimanere FEDELI ad una linea di buon senso richiamando chi NON sarà certo contento del servizio FAST-FOOD dopo che ne avrà visto i limiti.
Per iniziare sarebbe auspicabile un numero minimo di almeno 10-20 odontoiatri con esperienze simili,strutture similari,curricula di buon valore,in grado di sostenere delle "schede" di qualità da inserire in una "Guida" magari inizialmente limitata,ma che sia ben diffusibile : vanno coinvolte assolutamente l'editoria ed i sistemi di comunicazione,come detto magari localmente (a fronte del packaging pubblicitario già prodotto ancora da distribuire).
Senza una risposta adeguata,senza tirare fuori la testa dal fango della cattiva promozione,ci attende una agonia da pellerossa in riserva,come lo è stato per la piccola distribuzione dei negozietti di quartiere,in attesa che la stessa utenza che ci ha tradito ci venga di nuovo a cercare,delusa dalla G.D.O.,ma potremmo,ormai,avere chiuso le saracinesche.

Ad maiora. Paolo LESCA


lunedì 28 novembre 2011

Spunti dal corso

Il primo corso di gestione dello studio con Dento è stato fatto con partecipanti esperti che avevano una buona conoscenza del programma e delle sue funzioni.
Per questo in realtà si è trattato di una analisi approfondita di Dento senza scendere nei particolari della gestione dello studio.
Un forte raffreddore non mi ha fatto gustare appieno la giornata, verso le tre, dopo sei ore ero già un po' cotto tanto che abbiamo dimenticato la 93/42 e la particolarità del tagliandino a piè pagina.
Interessantissimi gli appunti espressi da Dario e Andrea con consigli e trucchi che si sono subito tradotti in appunti per modifiche.
Spero che la versione 4.0 con la particolarità di avere i Feed RSS nel menù incrementi questi scambi di opinioni veramente importanti.
Tenete d'occhio la pagina updates per rendervi conto di come Dento non sia mai uguale da una settimana all'altra.
Grazie ancora ai miei corsisti.

Germano

sabato 26 novembre 2011

Immagini dal corso di Dento

I partecipanti del primo corso di gestione con DentO rapiti dalle funzioni di DentO 4.0.


Grazie ad Andrea Cazzola, Claudia Sormani, Dario Gaetani, Enrica Rebagliati, Roberto Salerno e Sobar Binzoni per la bella giornata e per gli spunti migliorativi che hanno saputo darmi, mi sono ritrovato ad imparare dei trucchi d'uso del mio programma!


I pareri delle colleghe.


Come ho fatto a non pensarci....... in realtà proprio Andrea Cazzola ci ha insegnato un trucco sulle fatture.


Ci sarà un iPad nel futuro di Dento? Dario spera di si.


Masterizziamo l'ultima versione, in realtà proprio qui c'è stato l'unico problema, un errore di importazione risolto in poco tempo ma senza aver potuto dare la versione corretta a Roberto e Andrea.
Cercherò di farmi perdonare.

giovedì 24 novembre 2011

Contributi

Nel corso dei tanti anni di sviluppo molte persone hanno contribuito all'evoluzione di Dento.
Fin da quando si chiamava Dent-One ed era sviluppato con le versioni di FileMaker fino alla 6 ho distribuito il programma a validi amici che hanno fatto da beta tester.
In ordine sparso cito i nomi degli studi di questi volenterosi che si sono sobbarcati i disagi dello sviluppo:
Pasquale, Crenna, Lusardi, Bacilieri, Spadaro, Civetta, Formenti, alcuni sono ancora con Dento, alcuni col tempo hanno abbandonato al momento del passaggio ai FileMaker superiori.
Dal 2007 gli aiuti sono aumentati e si sono aggiunti altri che hanno contribuito in particolare Il Dott. Salerno ha contribuito per lo sviluppo della scheda parodontale, Il Dott. Manca di Roma per il modello della 94/42, Il Dott. La Porta per la duplicazione anagrafica in caso di famigliari, le assistenti e le segretaria degli studi per il miglioramento della sicurezza di accesso in generale.
Importanti contributi stanno arrivando anche dagli iscritti al blog come in passato è stato per gli amici iscritti a DentistiFmpMac.

Grazie Germano

lunedì 21 novembre 2011

Corruzione (danneggiamento) di Dento

I database sono programmi che utilizzano di continuo l'accesso al disco fisso per scrivere i dati.
La corruzione (danneggiamento) del file normalmente avviene quando si ha un errore di scrittura sul disco o per un abbassamento di corrente oppure se si esegue una uscita forzata dal programma.
Il comando recupera è presente solo in FileMaker e non nel runtime di Dento (per scelta di FileMaker inc.).
Se vi capitasse una corruzione del file dnt.usr dovete scaricare una demo di FileMaker dal loro sito od avere una copia di FileMaker (10 o 11) ed eseguire il comando recupera (si trova nella tendina "File" in alto a sinistra.
Mi raccomando il back-up almeno tutte le sere.


Germano Usoni



domenica 20 novembre 2011

Marketing Spicciolo (Fattura Dettagliata)

E' corretto dire che le cure dentali sono costose.
I nostri Pazienti ci definiscono, nella migliore delle ipotesi "cari".
In città come Milano può capitare che una fattura per devitalizzazione tricanalare e ricostruzione con perni in fibra superi abbondantemente i 700 euro e quando consegnamo la fattura questa sia composta da solo un paio di righe.
La struttura a fasi di Dento ci può venire in aiuto creando una fattura dettagliata "esplosa" che riporta le fasi delle prestazioni invece che le prestazioni stesse.
Nel caso sopra riportato il foglio non conterrà solo due righe ma otto, nella sostanza nulla cambia ma viene valorizzato il lavoro che abbiamo svolto.
Cercherò di avere pronto questo documento per il corso di sabato.

domenica 13 novembre 2011

Estratto conto

Una esigenza da sempre molto sentita negli studi odontoiatrici è quella della puntualità di pagamento.
A poco serve specificare in calce al piano di cura (mai chiamarlo preventivo) come desidereremmo essere pagati (nel mio studio un terzo all'inizio, un terzo a metà, saldo al termine).
Nel seguire il corso del Dott. Vassura, Gabriele ci ha mostrato come nel suo studio si usi consegnare la fattura ad ogni seduta e come questo (correttissimo) modo di fare diminuisca l'esposizione in denaro.
Appena tornato a casa mi sono riproposto di adottare il sistema e mi sono dotato del POS che ancora non avevo per abbracciare completamente la metodica.
Nessun problema con i nuovi Pazienti, non me la sono ancora sentita con quelli di vecchia data che bene o male hanno sempre pagato.
Da subito ho modificato Dento nella gestione del bollo per adeguarlo al sistema e renderlo più versatile e nella possibilità di aggiungere un "flag" alla fattura per marcarla come quietanzata o non quietanzata.
Durante il corso, Alessio Bosco aveva  prospettato l'uso di una "fattura proforma". 
Come sviluppatore di Dento non si tratta abbracciare una o l'altra filosofia ma di dare questa possibilità di scelta all'utente e di renderla naturale nell'uso.
Allora ho pensato di impostare questa fattura proforma (che è un promemoria) come un piccolo estratto conto del piano di cure.

Le possibilità d'uso sono: 

1) al termine della seduta crea un report dell'eseguito con le cifre impostate per ogni singola fase.

2) si può impostare un periodo ed avremo un report dell'eseguito separato per ogni singola seduta.

Nella parte inferiore abbiamo la situazione dei pagamenti pregressi.

Questo documento può assolvere la funzione di fattura proforma/promemoria oppure può servire per aggiornare i Pazienti sullo stato di avanzamento dei lavori e sullo stato del saldo.
Settimana prossima abbiamo il terzo incontro del corso, se qualcuno volesse l'ultima evoluzione di Dento basta una chiavetta per copiarlo.

Germano Usoni

mercoledì 9 novembre 2011

Bollo sulle fatture

Dento 4.0 permette di configurare nelle preferenze le opzioni di fatturazione, tra queste come considerare il bollo sulle fatture.
Per 20 anni io ho "compreso" l'importo del bollo nella fattura (1.000 euro compreso bollo di 1,81) ma ho voluto includere altre opzioni nel programma.
Nelle preferenze si sceglie l'opzione che influenzerà ogni nuova fattura:


Esistono comunque situazioni nelle quali potrebbe essere necessario essere più "flessibili" nel confronto del Paziente.
E' sicuramente più agevole chiedere di aggiungere 1,81 euro alla somma da fatturare se il Paziente sta compilando un assegno o se il pagamento sta avvenendo tramite POS. Personalmente non ho il coraggio di chiedere 1,81 euro al Paziente che mi sta pagando 2.000 euro in contanti, senza contare la difficoltà di avere sempre il giusto resto.
Per questo ogni singola fattura può essere ulteriormente personalizzata nell'emissione del bollo:


Naturalmente la modifica di opzione nella singola fattura non influenza la preferenza di default.


Manuale dello studio dentistico



A febbraio avevo pubblicato questo post: 


La creazione in un gestionale dentale di un manuale dello studio dentistico è una idea nuova.
Il manuale è una raccolta, completamente personalizzabile dall'utente, di norme interne, promemoria, ordini di servizio per il personale, consultabili in qualsiasi momento dai componenti dello studio.
Si accede al manuale cliccando la voce "manuale studio" dal menu di Dento.
Il manuale viene fornito con oltre 100 pagine che devono essere adattate alla realtà del proprio studio.
Per accedere alla sezione dalla quale si può modificare il manuale bisogna cliccare su compila dalla tendina script di FileMaker.


Mi è stato fatto notare che alcuni argomenti fanno ancora riferimento alla legge 626 e non alla 81/08, se qualche collega avesse fatto un corso sulla legge 81/08, gli sarei grato se mi facesse avere una documentazione, magari in formato elettronico, per aggiornare gli argomenti.

mercoledì 2 novembre 2011

Nomenclatore tariffario


Ho aggiunto al record "Prezzo" la possibilità di definire un tempo in minuti per ogni singola prestazione, i costi fissi e i costi variabili.
In questa maniera si può valutare quanto sia la redditività di una singola prestazione.
Nell'esempio sopra riportato abbiamo il prezzo di una prestazione FASI.
Dento prevede anche un campo "limiti" ed un campo "obblighi" per definire le regole dell'ente assicuratore.
Il campo "euro FASI 2010" riporta quanto rimborsato dall'ente, il valore in questo modo compare anche nella definizione del piano di lavoro, permettendo di informare immediatamente il Paziente dell'importo di rimbosrso totale di un piano di cure.

Germano